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BISOGNA SMALTIRE BENE I RIFIUTI SANITARI: PROVOCANO INFEZIONE, CONTAMINAZIONE E DANNI ALL’AMBIENTE

I paesi ad alto reddito producono circa mezzo chilo di rifiuti pericolosi per letto di ospedale al giorno, il che significa che da noi in Italia, dove c’è uno dei minori numeri di posti letto per mille abitanti in Europa, se ne producono circa 1000 tonnellate.
Le misure per garantire una gestione sicura ed ecologicamente corretta dei rifiuti sanitari possono prevenire gli impatti negativi sulla salute e sull’ambiente, incluso il rilascio involontario di rischi chimici o biologici, compresi i microrganismi resistenti ai farmaci, nell’ambiente, proteggendo così la salute dei pazienti, la salute dei lavoratori ed il pubblico in generale.

I rifiuti sanitari contengono microrganismi potenzialmente dannosi che possono infettare i pazienti ospedalieri, gli operatori sanitari e il pubblico in generale. Gli effetti negativi sulla salute associati ai rifiuti sanitari e ai sottoprodotti riguardano anche  le lesioni provocate da tagli di punta, l’esposizione tossica a prodotti farmaceutici, in particolare antibiotici e citotossici rilasciati nell’ambiente circostante e a sostanze come mercurio o diossine durante la manipolazione o incenerimento di rifiuti sanitari, le ustioni chimiche derivanti da disinfezione, sterilizzazione o trattamento dei rifiuti.

In fine vogliamo riportare dei dati davvero preoccupanti : una persona che subisce una lesione da un ago usato su un paziente con una fonte infetta presenta rischi del 30%, 1,8% e 0,3% rispettivamente di infezione da HBV, HCV e HIV.

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